Eleganza, energia, potenza

La danza in genere, non è solo movimento, è innanzitutto un’arte che trasmette eleganza, energia, potenza interiore filtrata da quella esteriore. L’estetica è una cornice mi ha sempre affascinato e la danza per me è sinonimo anche di questo. Da piccola ammiravo le danzatrici del balletto classico e mi sembravano eteree o quasi, destinate a quel talento. Oggi il concetto si è evoluto, soprattutto è cambiata la chiave di lettura della danza che non conosce limiti o limitazioni fisiche e confini di età. Crescendo ed avvicinandomi al mondo del teatro ho avuto la fortuna e più occasioni di approcciarmi al funzionamento del corpo con l’applicazione di alcuni metodi di coreografe che hanno contribuito al cambio di mentalità del movimento artistico a partire in danzaterapia con Maria Fux, alla madre della danza moderna Martha Graham e per concludere alla danza/teatro di Pina Bausch. La mia avventura danzante è iniziata da spettatrice e rimanevo sempre incantata dalla leggiadria di quei corpi perfetti che non conoscevano ostacoli. Erano un mito, inarrivabili!
Nel mio ruolo di praticante danzatrice, iniziato qualche anno fa, ho imparato e scoperto dall’esperienza e dalla saggezza dei docenti delle masterclass frequentate, che il corpo può armonizzare qualsiasi performance con l’allenamento costante. Il nostro corpo possiede una memoria infallibile che va esercitata con dinamicità e convinzione senza escludere la fatica e il sacrificio, perché la danza è anche questo. Non esistono corpi adatti alla danza,tutti possiamo ambire a questa esperienza. Ricordo che spesso diceva mia madre:” Il movimento è salute”. Tale frase mi accompagna ogni giorno, m’ incoraggia ad essere intraprendente. I benefici che ho cercato di stimolare in me sono intra e interpersonali, nell’esplorazione del corpo, nelle sue potenzialità o abilità motorie. Giocando con la creatività dei movimenti ho instaurato un miglior equilibrio posturale, di accettazione dei difetti, acquisendo consapevolezza che non esistono modelli unici da imitare e che spesso subiamo inconsciamente, ci precludono alle opportunità della VITA, alle sue esperienze formative. Tutti possiamo accedere! Ho compreso che non è giusto fermarsi alla superficialità delle informazioni ricevute o ascoltate, agli schemi preconfezionati da imitare in modo passivo, è necessario costruire poco alla volta un cambiamento per migliorare, apprendere in modo costante, sperimentare attraverso il canale del corpo e dei sensi. Un tipo di apprendimento di cui nasciamo, ma crescendo si allontana, fino a dimenticare o trascurare. In verità tutti possiamo raccontare con il corpo, è proprio il linguaggio non verbale e paraverbale che ci mette in dialogo con l’Universo del “qui ed ora” .
Siamo facilmente interpretabili dai gesti, il corpo è il motore del nostro benessere, nonché specchio che ci conduce, ci accompagna, ci affianca, ci difende, ci protegge: costruisce la nostra identità.

Carmen Pietroluongo