Medium

Ho scoperto la danza in tempi relativamente recenti; fino a pochi anni fa era mia convinzione che nulla potesse essere al di sopra della parola come unico medium, dalle mille possibili sfaccettature, tra l’attore e il pubblico. Questa mia opinione si è ridimensionata dopo una serie di visioni di danza contemporanea e teatrodanza. In particolare, il film Pina di Wenders mi ha aperto un mondo che prima consideravo elitario e anacronistico e mi sono ritrovato innamorato del corpo umano. Una macchina che vive in modo così “meccanico”, spinta a saziare quotidianamente bisogni atavici, che s’innalza per diventare bellezza, armonia e arte. Sarei quindi onorato di poter far parte degli “Spettatori Danzanti” per poter vedere (e ri-vedere più approfonditamente) le realtà contemporanee che si dedicano quotidianamente a quest’elevazione e per poter sviluppare ulteriormente una capacità critica che possa aiutarmi non solo nelle visioni degli spettacoli ma anche nei momenti di indagine personale.

Marco Pasquale